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domenica 28 settembre 2008

Piacenza nascosta - il monastero di Sant'Agostino

In occasione delle Giornate Europee del Patrimonio, si è avuta la possibilità di visitare un importantissimo complesso solitamente chiuso al pubblico, l'ex monastero di Sant'Agostino. L'enorme edificio monastico, contiguo all'omonima chiesa situata sullo stradone Farnese (di cui abbiamo parlato in questo precedente post), è risalente al 1550 ed ha subito nel corso dei secoli grosse defraudazioni (per opera delle truppe napoleoniche) e sconvolgimenti strutturali dovuti al cambio di destinazione da monastero a caserma militare (caserma Cantore).
Dalla soppressione della caserma l'ex monastero è in totale disuso e, solo recentemente, sono iniziati i lavori di restauro di una parte dello stesso, destinato a diventare la nuova sede dell'Archivio di stato di Piacenza che, progressivamente, verrà completamente trasferito da Palazzo Farnese all'ex monastero. Il lavoro da svolgere sarà lunghissimo ma questa partenza fa ben sperare, specialmente per l'entità della struttura che verrà riconsegnata alla cittadinanza.
Da segnalare un'altra splendida occasione culturale, data dalla straordinaria apertura della chiesa di Sant'Agostino per due settimane (25/09/08 - 25/10/08) in occasione della mostra di design l'Arte di arredare che offre la possibilità di visitare l'edificio religioso più imponente della città, ma come già detto, solitamente chiuso al pubblico.
Opportunità come quella odierna ci regalano, anche se per un lasso di tempo brevissimo, la possibilità di "riappropriarci" di quei tantissimi tesori di cui disponiamo ma che ancora ci vengono negati. Ne approfitto per ringraziare gli studenti del "Liceo Gioia" che, con ottima preparazione ci hanno guidato all'interno del plesso rinascimentale.

la chiesa di Sant'Agostino


l'ex monastero di Sant'Agostino















5 commenti:

Gregory ha detto...

Grande! Tre delle foto che hai pubblicato sono identiche a delle mie fatte ieri. Stupendo il complesso. Mi piacerebbe un domani che venisse riaperto il varco tra i due chiostri principali, il cosiddetto belvedere.. il tutto comunicante con la piazza giardino della Cavallerizza. Sai che meraviglia?

Massimo Mazzoni ha detto...

ieri, da quel che diceva l'architetto che ci ha accompagnato dentro una sala del nuovo archivio di stato, diceva che nel progetto della nuova piazza vi era l'abbattimento della cinta muraria che divide il monastero dal piazzale. Quindi, se tutto procede nel modo in cui ha spiegato l'aarchitetto, la visione che avremo sarà piuttosto accattivante.
Cmq, il complesso di sant'Agostino è davvero un gioello architettonico, che presenta soluzioni davvero interessanti. (vedi la scala elicoidale). peccato per l'affresco del refettorio che è andato distrutto...

Anonimo ha detto...
Questo commento è stato eliminato dall'autore.
Anonimo ha detto...

Sorry, I delete de comment before. :S

I have discovered this articule: http://www.sintranet.it/sitidemo/turismo/curiosita.asp?idevidenza=1

I think that it is speaking about this eglise.

¿Do you know if the Sant'Agostino eglise was used as a French militar hospital after the Battle of Trebbia?

Thanks any way!!

Anonimo ha detto...

Lei ha fatto alcuni punti bella lì. Ho fatto una ricerca sul tema e ha trovato consenso soprattutto le persone con il tuo blog..